"Il Ratto delle Sabine"
di Nicolas Poussin
di Nicolas Poussin
Nicolas Poussin, Il ratto delle Sabine, 1637-38, olio su tela, Museo del Louvre, Parigi |
L'opera del pittore francese Poussin
(Les Andelys, 15 giugno 1594- Roma 19 Novembre 1665), è stata
realizzata a cavallo tra 1637/38 ed è attualmente conservata nel museo
del Louvre, a Parigi. L'opera ha l'intento di rappresentare la vendetta
del primo re di Roma, Romolo, il quale sentitosi indignato dal rifiuto
dei Sabini, i quali rifiutavano un'alleanza con il popolo romano, e
spinto dalla necessità di ripopolare la sua terra, legato alla
tradizione che in sabina ci fossero le donne più belle del territorio,
attua quello che noi ricordiamo come il Ratto delle Sabine. Romolo fece
rapire le donne con l’inganno, attirando gli uomini ad uno spettacolo.
Nel quadro Poussin raffigura Romolo in alto a sinistra con un mantello color porpora e lascia il posto ad una scena caotica
che suggerisce l’idea di movimento.
"Il Ratto delle Sabine"
del Giambologna
Giambologna, Il ratto delle sabine, 1574-1580, Firenze. |
La scultura vuole riportare alla luce il celebre episodio del Ratto delle Sabine, nel quale le donne più belle vengono strappate dalle braccia dei loro uomini e portate contro il loro volere a Roma.
L'opera mostra tre figure in marmo bianco che rappresentano: un giovane uomo romano che tiene in alto, tra le braccia, una ragazza, di origine sabina, ed un uomo più vecchio, incastrato tra le sue gambe che cerca di ostacolarlo.
La scultura realizzata tra il 1574/1580 si trova nella Loggia dell'Orcagna in Piazza della Signoria a Firenze.
Arianna Bistoni, Alice Colantoni, Gloria Guenci, Benedetta Dui
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